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Nuove norme 2017 dei prodotti da costruzione

A partire dal 9 agosto 2017 è entrato ufficialmente in vigore il Decreto Legislativo n. 106/2017, "Regolamento dei prodotti da costruzione", che adegua la normativa italiana in tema di materiali per l'edilizia alle disposizioni del Regolamento Europeo UE 305/2011.

D'ora in avanti qualunque soggetto della filiera (fabbricante, distributore, costruttore, installatore, progettista, direttore dei lavori, collaudatore, etc.) sarà tenuto a rispettare l'obbligo di impiego di prodotti da costruzione conformi sia alla direttiva del Parlamento Europeo UE 305/2011 che a quelle del Consiglio dei Lavori Pubblici, nonché alle norme tecniche per le costruzioni.

AUMENTANO CONSIDEREVOLMENTE LE RESPONSABILITA' PER CHI OPERA NEL SETTORE
Sono infatti previste specifiche e pesanti sanzioni nei confronti dei soggetti coinvolti che non rispettano le prescrizioni, con ammende pecuniarie che variano da 2.000 a 50.000 euro oltre che all'arresto fino a 6 mesi quando i materiali sono ad uso strutturale e/o antincendio.

COSTRUTTORI, DIRETTORI LAVORI E COLLAUDATORI
Nell'ambito delle specifiche competenze, in caso di utilizzo di prodotti non conformi alle normative sopra indicate, sono previste ammende pecuniarie da 4.000 a 24.000 euro; in caso di materiali ad uso strutturale e/o antincendio è previsto l'arresto fino a 6 mesi e una sanzione da 10.000 a 50.000 euro.

PROGETTISTI
Il progettista dell'opera che prescrive prodotti non conformi ai requisiti stabiliti nel regolamento UE 305/2011 o sprovvisti di dichiarazione di prestazione e marcatura CE, è punito con ammenda pecuniaria da 2.000 a 12.000 euro; in caso di materiali ad uso strutturale e/o antincendio è previsto l'arresto fino a 3 mesi e una sanzione da 5.000 a 25.000 euro.

DISTRIBUTORI E COMMERCIANTI
Importatori, distributori e commercianti di prodotti non conformi ai requisiti stabiliti nel regolamento UE 305/2011 o sprovvisti di dichiarazione di prestazione e marcatura CE, sono puniti con ammenda pecuniaria da 500 a 5.000 euro; in caso di materiali ad uso strutturale e/o antincendio è prevista una sanzione da 1.500 a 15.000 euro.

Qualora non si rispettassero gli obblighi di ritiro o sospensione dal commercio di prodotti da costruzione suscettibili di mettere in pericolo la sicurezza della persona, è prevista un'ammenda da 4.000 a 24.000 euro; in caso di materiali ad uso strutturale e/o antincendio è previsto l'arresto fino a 6 mesi e una sanzione da 10.000 a 50.000 euro.

Si ricorda inoltre che la responsabilità dei prodotti da costruzione, anche se solamente commercializzati, è riconducibile al rivenditore stesso.

Un messaggio chiaro al settore delle costruzioni, d'ora in poi sbagliare costa caro. Per costruzioni più sicure ed evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti, assicurati sempre che i materiali prescritti, commercializzati ed impiegati rispettino le normative vigenti e ti permettano di dormire sonni tranquilli.