Con al seguente tabella si intende fornire una valutazione previsionale dell'isolamento acustico applicato a tipologie diverse di solai utilizzando i prodotti della gamma Termoacustica Centese come strato isolante resiliente da interporre tra solaio e massetto. Tale valutazione è stata effettuata utilizzando un software specifico che si basa sulla norma UNI EN 12354 e che prende come parametri la massa dei solai e dei masseti e la rigidità dinamica dello strato resiliente. Ne deriva che l'indice di valutazione numerico, a parità di solaio, sia migliore al decrescere della rigidità dinamica dei materiali isolanti analizzati.
Utilizzare la rigidità dinamica quale unico parametro nella scelta del materiale isolante non è però, a nostro parere, un criterio di valutazione esaustivo. Un buon materiale isolante deve possedere anche altre caratteristiche, non valutate dalla norma tecnica utilizzata, ma indispensabili per un corretto isolamento in opera che offra non solo prestazioni, ma prestazioni costanti nel tempo.
Per questo motivo, presentiamo anche una tabella riepilogativa delle caratteristiche fondamentali che un isolante deve possedere come:

• La resistenza alla compressione: indica la capacità di sopportare carichi statici permanenti.
• La memoria elastica: indica quanto il materiale sia in grado di lavorare da molla anche dopo anni dalla posa.
• La resistenza meccanica: indica quanto il materiale possa essere calpestato prima e durante la posa senza alterarsi creando dannosi ponti acustici.

Alcune importanti precisazioni: LEGGERE ATTENTAMENTE!

Tutti i calcoli previsionali, così come i certificati ottenuti in laboratorio, sono solamente indicativi delle prestazioni dei materiali isolanti in situazioni tipo. Questo significa che non vi è certezza che tali prestazioni siano riscontrabili anche in opera. A riprova di ciò si deve considerare come lo stesso materiale con la stessa stratigrafia di solaio possa presentare valori diversi in cantieri diversi. A questo risultato concorrono diversi fattori come l'accuratezza nella posa, le perdite di isolamento dovute all'azione di fiancheggiamento (cioé al passaggio del rumore attraverso le partizioni verticali), la diversa composizione del massetto, il tipo di pavimentazione finale (non considerata nei calcoli sotto indicati), la presenza di colonne e pilastri, per citare solo quelli più importanti.
Nel conteggio è stato assunto che la massa superficiale delle partizioni laterali sia pari a 150 kg/m² con una conseguente perdita di isolamento dovuta al fiancheggiamento calcolata in 2 dB, già detratti dall'indice di valutazione ottenuto che indica, quindi, un valore netto già diminuito rispetto alla prestazione teorica dell'isolante.
Alcuni valori sono indicati in rosso e stanno ad indicare che quel tipo di materiale posto in quel tipo di solaio NON è sufficiente a garantire il valore massimo ammissibile previsto dal DPCM del 5/12/97 che, per gli edifici di cat. A adibiti a residenza, è pari a 63 dB. Pertanto quel materiale in quello spessore NON è adatto per quel tipo di solaio: si deve quindi aumentare lo spessore del materiale isolante o cambiarne la tipologia. E' opportuno considerare l'utilizzo di materiali che abbiano un ragionevole margine di sicurezza rispetto al limite di 63 dB per evitare che perdite di isolamento dovute alla posa possano inficiarne l'esito finale.
Tutti gli esempi considerano uno strato di 10 cm massetto alleggerito per il contenimento degli impianti. Data la massa ridotta di tale strato (300 kg/m³), eventuali differenze di spessore non sono tali da incidere in modo significativo sul risultato finale. Ai fini del calcolo sono stati considerati massetti in calcestruzzo da 5 e da 6 cm di spessore: in alcuni solai lo stesso materiale isolante è stato ipotizzato sotto a massetti di spessore diverso evidenziandone così le differenze nella resa acustica.
Le rese acustiche dei solai nudi, senza quindi l'apporto del materiale isolante, sono stati calcolati sulla base di certificazioni fornite dai produttori e di rapporti pubblicati da Istituti di ricerca. I dati invece relativi ai materiali isolanti sono quelli testati e certificati da laboratori di acustica riconosciuti.
Dall'incrocio delle misurazioni ottenute in laboratorio con quelle calcolate con il software utilizzato per redigere la tabella di seguito riportata si possono trarre le seguenti conclusioni:

• Esiste una corrispondenza abbastanza precisa per i materiali di bassa densità (ECO-Re-Flex ed ECO-Mousse) in alcuni casi leggermente sovrastimati.
• Appaiono invece sottostimate dal software le prestazioni dei materiali ad alta densità (ECO-Rubber, ECO-Dual). Tali differenze aumentano all'aumentare delle densità.

Riteniamo che questa differenza derivi dal fatto che, come sopra precisato, il paramero della rigidità dinamica non è il solo a determinare l'effettivo funzionamento in opera dell'isolante che possa essere influenzato anche dalle altre caratteristiche di composizione del materiale.
Riportiamo la tabella completa dei valori limite per le diverse classificazioni di edifici. Il sistema solaio-isolante-massetto-pavimento deve garantire un indice di valutazione inferiore a quello di seguito riportato:

Per solai non contemplati nella seguente tabella o per stratigrafie con spessori differenti, siamo in grado di fornire un servizio di calcolo specifico.
I dati indicati sono forniti in buona fede e sulla base delle normative e delle conoscenze attualmente disponibili in campo acustico.